IL 2004 DELLE COMM. TRIB.: LE RECRIMINAZIONI!!!
Cari iscritti, appassionati colleghi, stiamo constatando con apprezzabile stupore la vivacità del dibattito che si è sca- tenato all'interno delle Segreterie delle Commissioni Tributarie in particolare per il mancato accordo sulle progressioni di carriera (concorso passaggi entro e tra le aree n.d.r.) .Qualcuno ci ha tirato in ballo e noi giustamente non ci sottraiamo al confronto sul ruolo e sul futuro del personale delle Commissioni Tributarie. Da troppo tempo cari amici viviamo una situazione di precarietà ed incertezza, a no- stro modo di vedere voluta, infatti le certezze e le garanzie si danno solo quando si vuole valorizzare qualcosa (vedi contratto Agenzie) e non quando si vuole eliminare o perlomeno ridurre consistentemente il contenzioso tributario, come in questo ca- so. Il compito del nostro coordinamento è sempre stato quello di una attività interlocu- toria che si traduce in impegno costante di ricerca di idee, di segnalazione di stimo- lo e di elaborazione di proposte dirette alla soluzione delle problematiche che, pur investendo in primo luogo il personale in servizio presso la Commissione, riverbera- no i loro effetti, di conseguenza, sulla efficienza della giurisdizione stessa. Problemi ed aspettative che, per vero, sono stati più volte in occasione di convegni e congressi da noi promossi ed anche in incontri informali, segnalati e che attendo- no un avvio di soluzione per evitare ulteriore insoddisfazione del personale (ruolo unico, regolamento, concorsi interni, etc.etc.) che con spirito di sacrificio e di servi- zio ha in questi anni assicurato una corretta ed efficace gestione del contenzioso tributario consentendo un determinante recupero dell'arretrato accumulato alla da- ta (1/4/96) di insediamento delle attuali Commissioni. Vista la situazione attuale è troppo facile sparare sul sindacato e giudicarlo, o consolarsi che la cosa sia andata male per colpa altrui: è da mediocri; per quanto ci riguarda pensiamo che il sindaca- to è stata una conquista importante che ci ha permesso di vivere meglio all'interno dei luoghi di lavoro, il problema è che non riesce più "ad andare oltre l'accordo" nel senso che a differenza del passato ha meno funzioni sociali e la sua eccessiva or- ganizzazione non valorizza le diverse tipologie di professionalità ma le fa crescere col contagocce. Per quanto riguarda in particolare "l'accordo sui passaggi di Area" c' è stata quasi una "volonta delle parti" di rallentare questo processo di crescita per il lavoratore delle Commissioni Tributarie affinchè si esaltassero "le Agenzie" e chi vi lavora, per quanto ci riguarda abbiamo chiesto nel precedente comunicato l'aiuto da parte del Sindacato per organizzare una azione di lotta comune non soltanto per i passaggi di area, ma anche per il FUA 2002 e 2003, la formazione del personale, la chiusura del sabato e soprattutto per la "madre di tutte le rivendicazioni" il ruolo unico del personale delle Commissioni Tributarie. Stiamo attendendo risposta. Il Coordinamento organizzerà presso il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tri- butaria un incontro con tutte le "parti" della giustizia tributaria: Capo Dipartimento, Presidente del Consiglio di Presidenza e lavoratori delle Commissioni Tributarie af- finchè questo confronto possa definire una volta per tutte le posizioni in campo. Infine il Coordinamento se non si sbloccheranno le "progressioni di carriera" avvie- rà una azione legale alla quale ci auguriamo partecipino tutti. Per quanto riguarda il saldo FUA 2002, ed acconto FUA 2003 si sbloccherà in questa settimana la Cassa per l'erogazione del Fondo, e noi vigileremo affinchè le parti non solo firmino ma rispettino gli accordi. Il ruolo della nostra associazione come vedete è quello di stimolo e di pungolo alle "parti delegate" a trattare ma è anche quello di far diventare i lavoratori delle CC.TT. "sindacalista del suo domani".
IL PRESIDENTE DEL COORDINAMENTO DEL PERSONALE DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE Enzo Priore |